da un birrificio a Trieste la storia della birra italiana.

Un film senza tempo, sintesi di sapienza, capacità imprenditoriale e amore per la qualità totale.

È il 1766 e l’imperatrice Maria Teresa D’Austria concede la prima licenza a una fabbrica di birra a Trieste, che si insedia proprio nell’antico borgo Teresiano che della sovrana ha preso il nome.

1766

Chi era Maria Teresa D’Austria?

Nata a Vienna nel 1717, Maria Teresa d'Asburgo fu la prima imperatrice d'Austria, governatrice di un vasto impero. Madre di Giuseppe II, Leopoldo II, Maria Antonietta e Maria Carolina, la sua vita fu un mix di potere e umanità. Nonostante la mancanza di educazione politica, mostrò interesse per Diritto e Filosofia fin da giovane. Dopo la morte del padre, lottò per mantenere la corona, introducendo riforme significative durante il suo regno. Amata e contestata dai sudditi, Maria Teresa lasciò un'impronta indelebile nella storia europea.

Storia del Borgo Teresiano

Il Borgo Teresiano, gioiello di Trieste, trae il suo nome dall’imperatrice Maria Teresa d’Austria, visionaria artefice di un nuovo polo commerciale. Questo quartiere, oggi affascinante crocevia di storia e architettura, si distingue per l’urbanistica moderna e l’eccellenza architettonica. Nel 1730, sotto il regno di Carlo VI, la città sperimentò un boom economico e demografico, spingendo l’imperatrice Maria Teresa ad ampliare il progetto del padre, fondando il Borgo Teresiano. Affidato a Johann Conrad de Gerhardt, il piano di sviluppo incorporò edifici residenziali e commerciali, commissionati a rinomati architetti come Matteo Pertsch e Pietro Nobile. Questo quartiere, con la sua struttura a scacchiera, è un’elegante testimonianza di lusso architettonico.

Inizia così, da un vivace quartiere triestino, non solo un capitolo della nostra storia, ma dell’intera birra italiana. Un’avventura di sapienza e dedizione apprese dai mastri birrai viennesi, che oggi riprendiamo, oltre duecento anni dopo, scegliendo come nostro simbolo proprio la lanterna di Trieste, che indica il porto sicuro per gli estimatori della buona birra.

La più piccola industria della birra italiana

“Ho amato Theresianer fin dalle prime birre che abbiamo prodotto. Ho scelto le birre che preferisco, della grande tradizione mitteleuropea, e ho incaricato i miei esperti di interpretarle al massimo delle loro capacità. E continueremo così, includendo tanti altri stili birrai, per continuare a offrire agli italiani tutta la creatività dei migliori mastri birrai.”

Martino Zanetti

È la lucidità imprenditoriale di Martino Zanetti a dare vita, nel 2000, a Theresianer, nel birrificio trevigiano di Nervesa della Battaglia. Ed è sua la scelta di affidare lo sviluppo delle birre all’abilità dei migliori mastri birrai, con la certezza che la qualità inizia dagli ingredienti e prosegue nel rispetto della migliore tradizione. Il tutto inserito in un processo produttivo e organizzativo contemporaneo e una distribuzione mirata, che permette di far arrivare le nostre birre a tutti gli appassionati nel mondo: un successo confermato dal mercato con prestigiosi riconoscimenti internazionali.

da un birrificio a Trieste la storia della birra italiana.

Un film senza tempo, sintesi di sapienza, capacità imprenditoriale e amore per la qualità totale.

È il 1766 e l’imperatrice Maria Teresa D’Austria concede la prima licenza a una fabbrica di birra a Trieste, che si insedia proprio nell’antico borgo Teresiano che della sovrana ha preso il nome.

1766

Chi era Maria Teresa D’Austria?

Nata a Vienna nel 1717, Maria Teresa d'Asburgo fu la prima imperatrice d'Austria, governatrice di un vasto impero. Madre di Giuseppe II, Leopoldo II, Maria Antonietta e Maria Carolina, la sua vita fu un mix di potere e umanità. Nonostante la mancanza di educazione politica, mostrò interesse per Diritto e Filosofia fin da giovane. Dopo la morte del padre, lottò per mantenere la corona, introducendo riforme significative durante il suo regno. Amata e contestata dai sudditi, Maria Teresa lasciò un'impronta indelebile nella storia europea.

Storia del Borgo Teresiano

Il Borgo Teresiano, gioiello di Trieste, trae il suo nome dall’imperatrice Maria Teresa d’Austria, visionaria artefice di un nuovo polo commerciale. Questo quartiere, oggi affascinante crocevia di storia e architettura, si distingue per l’urbanistica moderna e l’eccellenza architettonica. Nel 1730, sotto il regno di Carlo VI, la città sperimentò un boom economico e demografico, spingendo l’imperatrice Maria Teresa ad ampliare il progetto del padre, fondando il Borgo Teresiano. Affidato a Johann Conrad de Gerhardt, il piano di sviluppo incorporò edifici residenziali e commerciali, commissionati a rinomati architetti come Matteo Pertsch e Pietro Nobile. Questo quartiere, con la sua struttura a scacchiera, è un’elegante testimonianza di lusso architettonico.

Inizia così, da un vivace quartiere triestino, non solo un capitolo della nostra storia, ma dell’intera birra italiana. Un’avventura di sapienza e dedizione apprese dai mastri birrai viennesi, che oggi riprendiamo, oltre duecento anni dopo, scegliendo come nostro simbolo proprio la lanterna di Trieste, che indica il porto sicuro per gli estimatori della buona birra.

La più piccola industria della birra italiana

“Ho amato Theresianer fin dalle prime birre che abbiamo prodotto. Ho scelto le birre che preferisco, della grande tradizione mitteleuropea, e ho incaricato i miei esperti di interpretarle al massimo delle loro capacità. E continueremo così, includendo tanti altri stili birrai, per continuare a offrire agli italiani tutta la creatività dei migliori mastri birrai.”

Martino Zanetti

È la lucidità imprenditoriale di Martino Zanetti a dare vita, nel 2000, a Theresianer, nel birrificio trevigiano di Nervesa della Battaglia. Ed è sua la scelta di affidare lo sviluppo delle birre all’abilità dei migliori mastri birrai, con la certezza che la qualità inizia dagli ingredienti e prosegue nel rispetto della migliore tradizione. Il tutto inserito in un processo produttivo e organizzativo contemporaneo e una distribuzione mirata, che permette di far arrivare le nostre birre a tutti gli appassionati nel mondo: un successo confermato dal mercato con prestigiosi riconoscimenti internazionali.